Fin da piccolo mi attraeva veder passare una moto, e crescendo con il tempo ho associato la parola libertà ad essa tanto che nei diari delle scuole medie, attaccavo le foto di moto da cross nei giorni festivi e mi promisi che un giorno ne avrei avuta una.

I miei genitori erano contrari perché non essendo mai stati motociclisti, la vedevano come una spesa inutile e pericolosa, così cominciai a risparmiare.

A 16 anni feci il mio primo lavoro come meccanico e con le paghe accumulate conseguii la patente e mi presi un TM 125cc targato che usavo poi anche nel prato dietro casa.

Però non ero ancora soddisfatto; volevo qualcosa di più, volevo sentirmi ancora più libero, così cominciai a cercare di staccare le ruote da terra e fare i primi salti, mi avvicinai quindi al mondo del freestyle motocross e guardando i video in internet cercai di capire come crearmi una rampa e un atterraggio.

Così insieme ai miei amici trainati dalla mia passione, creammo a suon di cariole il primo atterraggio e comprammo il ferro per costruire una rampa e dopo i primi salti capii che non potevo più farne a meno.

Cominciai poi a farlo in maniera più seria sacrificando i weekend di festa con gli amici per allenarmi e dopo aver inserito nuove figure nella mia trick list cominciai a fare eventi in tutta Italia e poi con l’acquisizione, dopo mesi di lavoro, del Backflip uscii in Russia, Europa e Sud America.

Fin da piccolo mi attraeva veder passare una moto, e crescendo con il tempo ho associato la parola libertà ad essa tanto che nei diari delle scuole medie, attaccavo le foto di moto da cross nei giorni festivi e mi promisi che un giorno ne avrei avuta una.

I miei genitori erano contrari perché non essendo mai stati motociclisti, la vedevano come una spesa inutile e pericolosa, così cominciai a risparmiare.

A 16 anni feci il mio primo lavoro come meccanico e con le paghe accumulate conseguii la patente e mi presi un TM 125cc targato che usavo poi anche nel prato dietro casa.

Però non ero ancora soddisfatto; volevo qualcosa di più, volevo sentirmi ancora più libero, così cominciai a cercare di staccare le ruote da terra e fare i primi salti, mi avvicinai quindi al mondo del freestyle motocross e guardando i video in internet cercai di capire come crearmi una rampa e un atterraggio.

Così insieme ai miei amici trainati dalla mia passione, creammo a suon di cariole il primo atterraggio e comprammo il ferro per costruire una rampa e dopo i primi salti capii che non potevo più farne a meno.

Cominciai poi a farlo in maniera più seria sacrificando i weekend di festa con gli amici per allenarmi e dopo aver inserito nuove figure nella mia trick list cominciai a fare eventi in tutta Italia e poi con l’acquisizione, dopo mesi di lavoro, del Backflip uscii in Russia, Europa e Sud America.

Nome
Matteo Botteon

Residenza
Belluno BL – IT

Data/luogo di nascita
10/03/1993 – Belluno IT

Hobbies
Motori, Party

Piatto preferito
Pizza, Patate fritte

Musica preferita
Tutta/Everything

Motocross dal
2012

FMX dal
2012

Trick piú difficile
Tzunami flip

Bike
Ktm 250 2T

Sponsors
Shoei, Blackbird, Dunlop, Rtech, TM suspension, Braking, Sun Star, Kite, Fresco Marmitte